lo spunto

L’abbraccio di De Silvestri a Motta. Ora via al futuro

Motta saluta con emozione e l'abbraccio della squadra vale tutto. Ora mettere da parte il risentimento e aprirsi al futuro...Italiano?
Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 
L’abbraccio di De Silvestri a Motta. Ora via al futuro- immagine 1

In quell'abbraccio di Lorenzo De Silvestri a Thiago Motta idealmente c'eravamo tutti quanti. La portata storica della stagione merita un ringraziamento e un ricordo eterno, nonostante tutto. A Thiago abbiamo voluto bene, tanto bene, poi quelle poche stringate righe di saluto e lui che di colpo, prima del finale di stagione, diventa un avversario. Ma la città non può non riconoscergli il valore del suo lavoro, dei 68 punti che rappresentano la Champions League e allora, assieme a Lollo, c'eravamo tutti. A Thiago va un grazie, sentito e commosso. Tutto questo meritava un finale diverso, ovvero una permanenza, meritava anche una ultima partita diversa, ma la settimana è stata talmente strana che era impossibile per i giocatori rimanere con la ferrea concentrazione dimostrata fino al 75' di lunedì. Ci sono state tre feste in una settimana cortissima e ieri anche l'addio del mister: deconcentrarsi era inevitabile. E allora, dell'ultima partita, resta quel riconoscimento a centrocampo verso un allenatore che ha fatto, senza discussioni, la storia del club. Con i ragazzi, a dire grazie e ad abbracciare virtualmente Thiago, c'era una gran parte di Bologna