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Il gatto di Zabrze. Il Bologna si regala una notte Champions

Il Bologna regge il palcoscenico del Da Luz e ora può trovare autostima in Serie A. Una serata che può essere ricordata
Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 
Il gatto di Zabrze. Il Bologna si regala una notte Champions- immagine 1

Il gatto di Casalecchio, al secolo Gianluca Pagliuca, oggi ha ufficialmente un nuovo erede. Il gatto di Zabrze, ovvero Lukasz Skorupski. Se si deve trovare un migliore in assoluto in questa campagna Champions senza dubbio la nomination ricade sul portiere polacco, baluardo autentico di una squadra che segna pochissimo, ma almeno ha tra i pali un campione. Ci sono pareggi e pareggi, e quello di Lisbona dà un senso alla Champions giocata dai rossoblù, anche se per la classifica vale pochissimo con sei punti di ritardo e due partite da giocare. La squadra di Italiano, sempre più sua, meritava una serata onorevole contro una grande squadra e in un grande stadio. E' successo a Lisbona, dove in tanti si aspettavano la goleada alla lettura delle formazioni. Il mister ha scelto le riserve, tenendosi qualche titolare per domenica, con Casale dietro, Moro e Ferguson in mezzo, Dallinga e Urbanski davanti, ma proprio le seconde linee hanno approcciato nel migliore dei modi la partita, con quaranta minuti di grande calcio nel primo tempo, purtroppo non concretizzati dall'olandese, che ha avuto la palla buona dopo pochi minuti. Nella ripresa, invece, il Bologna è stato costretto a serrare le fila e tutti hanno eretto un muro invalicabile.

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