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Il Dall’Ara e la scossa al Bologna: spinta ed entusiasmo per fare la differenza

Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

Ma siamo ancora nel campo di una Serie A tutta da decifrare, a parte coloro che si giocheranno il titolo. Ci sono alti e bassi ovunque, pure nel Bologna nonostante la conferma del tecnico e due pedine da inserire più di altre, ovvero i sostituti di Beukema e Ndoye. Non possono essere giudicati e bocciati già ora, Vitik e Rowe, perché di fatto non si sono visti e per adesso tutto il Bologna gioca a scartamento ridotto. Va inoltre ricordato che pure la versione rossoblù con l'olandese e lo svizzero faticava a imporsi contro formazioni chiuse e tanti sono stati i punti sanguinosi lasciati con le piccole. E' un male comune di chi gioca uomo su uomo, un po' come Gasperini battuto da Baroni. Il lavoro e gli allenamenti servono proprio a questo: trovare correttivi. Per il resto, sarà il tempo a dirci la bontà della stagione, degli acquisti, della strategia societaria e mi piace sempre ricordare la frase di un dirigente di alto livello in Serie A al sottoscritto: 'i conti si fanno alla fine'. Qualcosa, però, nel pallottoliere va messo ora, cioè i punti che ci aspettiamo sabato davanti al pubblico amico e contro una delle due squadre che è passata al Dall'Ara l'anno scorso. Serve proprio una bella scossa.