lo spunto

E’ un Bologna che fa sognare (di nuovo). Alla città serviva un Italiano

Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

La partita col Como era molto temibile, per due semplici fattori. Il mercato dei lariani, non hanno badato a spese, e il fatto che Fabregas ha preparato la partita in una settimana mentre Italiano in un giorno e mezzo. Ecco, non era così scontato prendere possesso del match con quella autorità, sicuramente agevolata dal rosso, ma comunque con il piglio giusto della grande squadra che sa di essere più forte e che sa di dover vincere per mantenere il passo. E se poi la sblocca il capitano De Silvestri è tutto più bello, perché poi c'è la dedica alla compagna (sta per arrivare un pargolo?), c'è l'affetto di una città che Lollone vive nel suo tessuto sociale, benefico, artistico e gioioso. Non a caso è il sindaco e se si candidasse vincerebbe a mani basse. Per fortuna fa ancora il calciatore e ogni tanto la butta dentro, come sempre ha fatto in carriera, e gol così hanno un peso specifico enorme e disegnano una volta di più lo spessore di una squadra che si sta esaltando anche con le seconde linee. E una menzione va fatta a Lykogiannis, ormai il Roberto Carlos di questo Bologna. Cross al bacio per tutti e chi va in area raccoglie che è un piacere. Un'altra bella magata di Italiano riscoprirlo.