lo spunto

Diesse e allenatore: a volte il calcio è semplice

Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

E non è un mistero il fatto che in caso di Champions LeagueSaputo sarebbe pronto a fare un ulteriore sforzo per tenere i big, semplicemente perché quella strategia sarebbe finalmente sostenibile grazie proprio alla produzione calcistica della squadra di Motta. Il core business di un club professionistico resta il rettangolo verde e se va bene quello poi va bene tutto il resto. Non c'è un singolo effetto negativo nell'avere una squadra buona, che gioca a pallone e conquista risultati altisonanti e quello che stiamo vedendo in questo biennio ci dice che è possibile anche per un club di media fascia come il Bologna. Indipendentemente dal risultato finale, c'è stata la prova che un dirigente capace e un allenatore molto bravo sono in grado di dare una svolta, di imprimere un innesco in grado di durare, una fiamma che può continuare a rimanere viva senza rossi di bilancio, aumenti di capitale o immissioni di denaro del proprietario. Un meccanismo che si sostenta da solo. Insomma, Saputo ha capito come si fa e oggi odora la possibilità di una Champions League che potrebbe fruttare 30-40 milioni in più da utilizzare nel club come meglio crede, anche con la possibilità di tenere i migliori. Una dirigenza capace e un allenatore predestinato: il calcio alla fine è semplice.


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