lo spunto

Diesse e allenatore: a volte il calcio è semplice

Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

Occorre infatti ricordare che questa magia tecnica è partita da un numero neanche tanto piccolo di cessioni. Parliamo di tre cessioni di titolari nell'estate 2022 e altrettante nell'estate 2023, ma la differenza è stata fatta sullo step successivo, ovvero come si è deciso di reindirizzare le risorse su giocatori utili e funzionali alla causa, dando all'allenatore, bella pescata di Di Vaio e Sartori, gli strumenti giusti per il suo calcio. Finiti i tempi in cui bisogna aspettare mesi che un giocatore si inserisse o sperare che un titolare rimanesse intonso per 38 partite (ricordare Dominguez su una spalla sola), oggi chi entra nel Bologna da subito fornisce un rendimento di alto livello, il tutto spendendo il giusto, quantomeno come numeri a bilancio, e con una rosa profonda e capace di arginare quasi tutti i problemi. Investimenti forti ce ne sono stati, Karlsson e Castro su tutti, ma la capacità di Sartori è stata quella di farti migliorare senza svenarti, e con un tocco da maestro è riuscito pure a risanare il bilancio. Si ricordano i numeri in rosso degli anni scorsi, a volte anche meno 40 e oltre, mentre oggi il club ha abbattuto il monte ingaggi e alzato esponenzialmente il proprio livello tecnico. Significa che i giocatori valgono di più, nell'eventualità si debba vendere qualcosa, e significa che andando in Europa potranno aumentare del 25% i ricavi totali, con tutte le conseguenze positive del caso.

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