Caro Bologna, ora dove vuoi arrivare?

Ma non è tempo di punture di spillo a distanza che avrebbero poco senso ed è quindi meglio concentrarsi su ciò che si può analizzare nel futuro a breve termine. Il Bologna viene da una stagione oltremodo positiva ed è anche merito della proprietà e della dirigenza per aver scelto gli uomini giusti al posto giusto, partendo dal direttore tecnico e passando, ovviamente, all'allenatore. Ora, però, è necessario aprirsi al futuro, al coraggio di osare qualcosa di nuovo e tentare, nel limite del possibile, di inserirsi in una lotta europea che questa stagione ha dimostrato di essere fattibile anche per noi comuni mortali. Ma il mercato dipenderà essenzialmente da un fattore: i due giocatori in scadenza. Senza rinnovo si procederà ad una cessione e i due potrebbero fruttare 35-40 milioni di euro, indirizzando il mercato che sarà e reinvestendo non solo per completare la rosa ma anche per prendere due titolari in sostituzione. Se invece Nico e Orso rimarranno bisognerà capire quali saranno gli altri sacrificati del Bologna e in quali ruoli, senza dimenticare la sostituzione di tutti i senatori in scadenza di contratto. Insomma, per Sartori ci sarà tanto lavoro da fare e sulla base di quale budget avrà a disposizione si capirà, anche, che tipo di obiettivi stabilirà il Bologna. Lo vuole sapere soprattutto Motta, che da Cascais guarderà i movimenti di mercato per capire quanti e quali giocatori avrà in ritiro. La società gli chiederà l'Europa o gli chiederà la salvezza?