Intervista

ESCLUSIVA – Camerani (Dj Lupo): “La mia vita da paraplegico dedicata ad un Bologna ‘Unstoppable'”

Manuel Minguzzi

Ciao Matteo, anzi meglio Dj Lupo, come nasce la tua passione per il Bologna?

"Ciao a te! La mia passione per il Bologna mi è stata trasmessa da mio padre (Ilario Camerani, ndr) fin da quando ero piccolo, anche perché lui giocava a pallone nella Primavera del Bologna e mi ha raccontato tanti aneddoti interessanti. In un torneo giovanile ha giocato contro Maldini e in squadra con lui c'erano Pagluca, Marocchi, Luppi...Praticamente era impossibile non nascere con il cuore rossoblù".

E quella per il ruolo di dj?

"La passione per il mestiere di Dj nasce da un connubio fra l'amore della musica, che mi ha sempre fatto compagnia anche nei momenti grigi, e guardando i vari dj professionisti mixare le loro tracce, e anche qui mio padre mi ha insegnato la base di come si mixa alla consolle".