Mottisti o no: ora tutto sulla volata finale

Dobbiamo anche essere realistici e pragmatici e sottolineare il buon lavoro fatto da Motta, il quale ha portato il Bologna prima al settimo e poi all'ottavo posto, ha battuto Atalanta e Inter, ha pareggiato con Lazio, Milan e Juve, ha ridato vita calcistica a Orsolini e valorizzato i giocatori acquistati da Sartori, ma essendo un allenatore quarantenne - solo tre anni più di me... - deve ancora completarsi, strutturarsi, abituarsi a certi tipi di pressione, di critica e anche di gestione. Pensare che Thiago possa essere immune da errori è impossibile se non altro perché è alla sua seconda stagione vera da capoallenatore in Serie A. Sta costruendo il suo percorso, fatto di idee, convinzioni, qualche sperimentazione convinta, ma anche di imprecisioni, piccoli scarabocchi che per ora non hanno sporcato il quadro. La tela dipinta resta di ottima fattura ma andrà completata, e anche sulla base delle ultime quattro partite potremo tirare una riga e trovare un giudizio complessivo, ben sapendo che l'annata era partita sotto i connotati della transizione salvo poi diventare oltremodo interessante per le note vicende juventine (peraltro non ancora finite).