Il Bologna andato di scena ieri al Sinigaglia, per lunghi tratti, è stato quasi imbarazzante. Passato subito in svantaggio, ha avuto una sterile reazione senza impensierire la retroguardia lariana e soprattutto il portiere Audero. Nel primo tempo, l’unica emozione a favore del Bologna, l’ha creata l’arbitro Piccinini, concedendo un rigore per un fallo di mano, trasformatosi poi in una punizione dal limite dopo le revisione al Var, in quanto commesso appena fuori area. Rientrati in campo nella ripresa, con la frase di Skorupski “prima abbiamo parlato, adesso devono seguire i fatti” e con Fabbian al posto di Aebischer, il Bologna ha subito preso il secondo gol da Cutrone, ieri in veste di Messi.
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Bologna troppo brutto per essere vero. Il tempo è finito
di Gionni Forlenza