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Bologna troppo brutto per essere vero. Il tempo è finito

Redazione TuttoBolognaWeb

In verità, i rossoblu sembravano essere rientrati in campo con maggior piglio, con qualche angolo battuto da Miranda ed una palla piuttosto insidiosa buttata in area e spazzata in angolo da un avversario. Un Bologna sfilacciato, che tenta di pressare alto e quando il pressing viene eluso, gli avversari si ritrovano delle praterie e arrivano dalle parti di Skorupski con dei pericolosi uno contro uno, senza accorciare, interdire e senza preventive. Solo Miranda e in parte Beukema, hanno un buon passo; Posch e Casale, troppo lenti e compassati. Casale sul primo gol tocca la palla quel tanto da mettere fuori causa l’estremo difensore per la rete del vantaggio della squadra di casa, su tiro di di Cutrone. Poco dopo, salva un gol quasi a botta sicura da dentro l’area mettendoci il piede, ma nella ripresa l’ex laziale rischia di fare harakiri, sbagliando un appoggio facile facile nei pressi dell’area di rigore. Poco male che l’azione sfuma. Dopo 75 minuti di buio totale fra una girandola di sostituzioni e la sala Var non connessa al momento del secondo gol di Cutrone, dove si sono attesi 6 minuti per convalidare la rete, il Bologna riesce ad accorciare le distanze con Castro, lesto in area ad anticipare con il destro, portiere e difensore. Poco prima, Pobega sfiora il gol con un tiro da fuori area che si stampa sul palo alla destra del portiere. L’arbitro alla fine del tempo regolamentare, concede 9 minuti di recupero e al primo giro di lancette, Iling Junior subentrato ad Orsolini, si inventa un gran gol con un tiro a giro, con la palla che si insacca a mezza altezza alla destra di Audero. Nei restanti minuti finali, addirittura il Bologna prova anche a vincerla ma sarebbe stata per il Como un’autentica beffa!