© RIPRODUZIONE RISERVATA
La terza pedina titolare sarebbe da ricercare nella punta centrale, a meno che non si voglia dare totale fiducia a Zirkzee, andando su un profilo da rincalzo. Non va dimenticato che l’olandese ha rappresentato per la società un investimento, tra cartellino ed ingaggio, da oltre 10 milioni di euro. Un secondo anno in panchina lo svaluterebbe. In conferenza stampa Motta ha elogiato anche Van Hooijdonk: da decidere se andare su una punta titolare o meno. A centrocampo, con l’arrivo di Fabbian, oltre a El Azzouzi, si dovrebbe essere a posto. Con Mannsverk o Miretti, si potrebbero riaprire i dialoghi, solo in caso di cessione di Dominguez. Stessa cosa dicasi per Bernardeschi, qualora dovesse arrivare un’offerta irrinunciabile per Orsolini. Nel frattempo testa al Milan e al tentativo di sgambetto di Thiago Motta al collega Stefano Pioli. Rimanendo sul tema mister, chioso con le mie personalissime e più sentite condoglianze, per Carletto Mazzone, ultimo mister a vincere qualcosa a Bologna. Stagione 1998-99’, alzata al cielo la Coppa Intertoto e nell’edizione della Coppa Uefa, raggiunta la semifinale, con il Bologna che uscì per mano dell’Olympique Marsiglia e pure una semifinale di Coppa Italia, eliminato dalla Fiorentina. Alloggiava in una camera dell’Hotel Amadeus, a Borgo Panigale e usciva solo per andare a Casteldebole. Ricordo che arrivò a Bologna, con una sua richiesta ben precisa in sede di mercato: Massimiliano Cappioli. Gazzoni lo accontentò subito ma a fine campionato, nonostante questi risultati, decise di affidare la squadra alla “Treccani del calcio”, Sergio Buso, frase coniata dallo stesso Giuseppe Gazzoni Frascara.

/www.tuttobolognaweb.it/assets/uploads/202507/aac5ec2aca9922c2b911dc5a9b3465a2-scaled.jpg)