lo spunto

Bologna, per la prima volta sei da parte sinistra: il percorso dirà il resto

Acquistate sul mercato quasi 200 partite europee: è un Bologna da parte sinistra e in scia alla Fiorentina. Mai così concordi su un mercato di Saputo
Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

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E' la prima volta che all'unanimità consideriamo il Bologna dichiaratamente da parte sinistra dopo una sessione di campagna acquisti. Nell'era Saputo non era mai successo di trovare una convergenza positiva sul giudizio di mercato, i rossoblù sono davanti a squadre come Sassuolo o Torino e in linea con la Fiorentina in una fantomatica griglia di partenza, e questo rappresenta il segno principale di un cambio di passo importante nella costruzione di un progetto calcistico di campo meno basato sulla tranquillità e un po' di più sull'ambizione. La quale oggi risponde all'idea di costruire un calcio divertente, ma nel corso del campionato tarerà anche eventuali obiettivi di classifica come affermato oggi dal direttore tecnico Giovanni Sartori: non si parla di Europa, ma si vuole intimamente stupire. Il mercato intrapreso dalla società ha finalmente avuto una costruzione logica, seppur nella difficoltà delle tempistiche, dando a Motta due giocatori per ruolo e allungando sensibilmente le rotazioni per arginare eventuali problemi di infortuni o altro. E' una novità. Se in passato era necessario considerare due o tre giocatori jolly su più ruoli, oggi ce ne sono 24 dichiarati che possono alternarsi e alzare il livello di competizione interno, aspetto fondamentale nella crescita di una squadra in cui non si potrà godere di titolarità acquisite a prescindere. Insomma, una volta potevamo sperare di essere da parte sinistra se tutto fosse girato per il verso giusto e senza sfighe, mentre oggi lo siamo...

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