lo spunto

Bologna rompi scatole, ma senza l’assillo del rinnovo di Thiago

Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

Ecco, un avvertimento lo si può fare: gli assilli di mercato ai primi di novembre sono decisamente prematuri. Il tema del rinnovo di Motta è sul banco ma è giusto che la trattativa resti una faccenda interna, meno mediatica, anche perché nel calcio i contratti valgono il giusto se alla base non ci sono le giuste sintonie programmatiche o, come spesso succede, ci può essere una big a sparigliare un accordo all'apparenza solido e blindato. Quando sarà il momento Thiago firmerà se supportato dalle doverose rassicurazioni sulla crescita da parte della proprietà, anche perché oggi sta dimostrando di poter far rendere alla grande il Bologna nonostante il contratto scadenza. Poi il mercato vero e proprio, con Zirkzee corteggiato di qua, Ferguson di là, le possibili plusvalenze che incombono sulle teste dei tifosi che spesso sono stati costretti a trasformarsi in commercialisti, ma oggi non vale la pena rovinarsi il viaggio pensando a quello che succederà tra qualche mese, facendo previsioni che nessuno sa con certezza. Alla fine ha ragione Thiago: meglio pensare al presente.


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