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Bologna, prove di orgoglio e reazione

di Gionni Forlenza

Redazione TuttoBolognaWeb

Bologna, prove di orgoglio e reazione- immagine 1

L’aria a Bologna è già irrespirabile. L’esonero di Mihajlovic e il conseguente arrivo di Motta, non ha portato al momento nulla di buono. Alla vigilia del match di stasera contro la Samp, prime schermaglie tra un gruppo di tifosi e società, compreso il nuovo mister, che in verità, si è trovato suo malgrado, in mezzo a questo bubbone. Si, perché il problema nasce da lontano e Thiago Motta non può essere il responsabile di questo lento ma inesorabile declino del Bologna da un anno a questa parte. Aldilà di grossi miglioramenti che non si erano visti neppure negli anni precedenti, almeno ad ogni stagione, si pensava che si potesse migliorare. Da un anno, l’encefalogramma del Bologna è piatto. Saputo si esprime meno del dovuto, Sartori continua a svolgere il suo compitino così come faceva Sabatini e Di Vaio, “finalmente promosso DS”, fa il bello e cattivo tempo. La gestione societaria forse andrebbe rivista. Quando in campo le cose vanno male, c’è sempre un concorso di colpe, non solo tecniche. Se poi con l’arrivo di Thiago, ci si è messi pure a sperimentare certe posizioni tecnico tattiche e scelte discutibili anche negli interpreti, ecco che il cerchio si chiude. Stasera, contro l’ultima in classifica, occorre solamente vincere. Raccogliere i primi 3 punti targati Motta, sarebbe come assumere un’aspirina con 39 di febbre ma fondamentali per arrestare questo inopinato tracollo.