lo spunto

Bologna, non farti distrarre da niente e nessuno

Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

Lo ammetto, ieri mi sono lasciato andare. Ho immaginato per la prima volta la musichetta della Champions al Dall'Ara dopo aver sentito il boato di San Siro prima di Inter-Atletico. Immaginavo 'uno fisso nel mio cuor' gridato a squarcia gola da tutti, seguito da un grido assurdo sul 'the champions' conclusivo dell'inno. Lo so, non si dovrebbe fare anche solo per una questione di cabala, ma poi mi sono detto perché non lasciarsi andare e sognare, godere anche di questi momenti ipotetici, vivere una vita futura parallela che non è detto arriverà. Ma in quel momento mi sono emozionato pensando a un Dall'Ara esaurito in una circostanza del genere e tutto, dopo anni di apatia, contribuisce a farci sentire vivi calcisticamente. Inutile girarci attorno: sarebbe il nostro ottavo Scudetto. Non sarà facile, è ancora lunga, ma venerdì, in una partita difficilissima, anche di più di quella con la Lazio, può essere messo un altro tassello. E badate bene, oggi sogniamo la Champions League ma qualsiasi altro risultato valevole una coppa europea rappresenterebbe, dopo oltre venti anni, un grande traguardo. Anche una Conference, sia chiaro. Tuttavia, visto che siamo in ballo è giusto e doveroso continuare a ballare. La frase 'è bella ma non balla' non si addice a questo Bologna, in un classico dei luoghi comuni come il 'è bravo ma non si applica'. No no, questa squadra balla e si applica e siamo sicuri non si farà distrarre da niente. Voci di mercato comprese.

 


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