Bologna-Empoli, i migliori e i peggiori

Fortunato e sfortunato. Debuttava in condizioni ideali,

con la squadra gasata dalla vittoria con la Fiorentina, ma in campo pali

e traverse l'hanno preso in antipatia. In una settimana di lavoro ha

provato a rimescolare le carte confidando che la reazione al torpore

degli ultimi mesi fosse automatica. Probabilmente era convinto, o lo

avevano convinto, che il rendimento passato fosse molto inferiore alla

qualità della squadra. Forse invece è bastata una partita per realizzare

che la rosa uscita dal mercato non è così brillante ed è quanto meno

inferiore allo scorso anno. Vigiani e Magnani qualcosa in più, con anche

meno tempo a disposizione, ci avevano tirato fuori, ma potrebbe essere

stata l'eccezione che conferma la regola.