Bologna, devi provarci

Il collaudato 3-5-2 di Simone Inzaghi, consente alla squadra di salire anche con i quinti, Di Marco e Dumfries, estremamente pericolosi e veloci; in avanti, dispone di una batteria di attaccanti di tutto rispetto, come Lautaro Martinez, Sanchez e Thuram. Il centrocampo, con Calhanoglu, Barella e Mkhitaryan, oltre ai due esterni già citati, rappresenta un vero punto di forza dell’Inter. Protegge la difesa e sostiene l’attacco con una capacità quasi unica. Da valutare le condizioni di Frattesi e un minimo di turnover. Inutile dire che oggi il Bologna incontrerà la squadra più forte del campionato, almeno per quanto mi riguarda. I rossoblu non andranno a San Siro già battuti; Thiago Motta, nonostante la difesa sia in piena emergenza, con 4 assenze importanti, si affiderà ugualmente al 4-2-3-1, con De Silvestri (capitano) Beukema, Calafiori e Lykogiannis. Ci sarebbe anche l’ipotesi Bonifazi ma a mio avviso, meglio tenere un centrale in panchina, in caso necessiti di una sostituzione a partita in corso. Corazza potrebbe rappresentare una sorpresa dal primo minuto ma la fisicità degli avversari, impone a Motta di inserire anche chili e centimetri. Al completo, centrocampo ed attacco, dove il mister, avrà veramente l’imbarazzo della scelta. Gli esterni Ndoye e Saelemaekers, garantirebbero anche un lavoro di copertura su Di Marco o Carlos Augusto e su Dumfries ma tenere giù Orsolini, sarà piuttosto complicato, in virtù della tripletta segnata all’Empoli domenica scorsa. Gli esterni, dovranno anche svolgere un lavoro di sacrificio nella fase di non possesso. Il belga, ex milanista, ci terrebbe a partire titolare; se non esterno, potrebbe trovare spazio a trequarti, con Ferguson arretrato in mediana, in appoggio ad Aebischer o Freuler.