Diverso turnover nell’undici iniziale; premiati coloro che si sono potuti allenare per tutta la settimana a Casteldebole. Casale al posto di Lucumì, Orsolini e Cambiaghi, al posto di Ndoye e Dominguez. Il Bologna attacca, crea qualche buona occasione ma è il Venezia ad avere nel primo tempo le due occasioni più nitide per spezzare l’equilibrio. Bravo Skorupski a disinnescare con un intervento dei suoi, il tiro di Zerbin quasi a botta sicura e poco dopo, su una punizione dalla sinistra, il pallone è uscito di pochissimo a lato, alla sinistra del portiere polacco, dopo essere stato colpito di testa a centro area da Idzes. Allo scadere della prima frazione, Orsolini riesce in acrobazia a crossare in area; Radu non trattiene la palla, Orso riesce a calciare verso la porta ma lo stesso portiere è bravo a respingere il tiro. Ad inizio ripresa, ecco il gol del Bologna: Cambiaghi dalla sinistra, pennella un traversone a mezza altezza al bacio; Orsolini da dentro l’area, leggermente defilato alla sua destra, si coordina e col suo mancino, riesce di collo a giro ad insaccare nel palo più lontano. Radu riesce solo a sfiorare il pallone. Un eurogol che se lo avesse segnato Ronaldo, se ne sarebbe parlato per almeno una settimana e visto e rivisto ovunque. Il minuto 48 comincia ad essere un minuto chiave per la truppa di Italiano. Se all’inizio di stagione, il Bologna veniva spesso recuperato nel finale, ora è il contrario. Il mister ha lavorato molto su questo aspetto, più mentale e caratteriale che non tecnico tattico. La squadra si muove bene, molto meglio che nel primo tempo e riesce ad amministrare il vantaggio. Solo un paio di brividi per Skorupski e i 200 tifosi rossoblu, quando Busio calcia a fil di palo e quando Yeboah a metà ripresa, tenta con un pallonetto di scavalcare l’estremo difensore; per fortuna che l’attaccante, da poco entrato, alza il pallone non a sufficienza e così Skorupski riesce a mano aperta a sventare in calcio d’angolo.
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