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Adesso ci sono quattro giorni per salvare il salvabile. Prima cosa resettare, dimenticare San Siro, riconciliarsi con pensieri positivi, con il sorriso, la spensieratezza, ritrovare cioè il Bologna di qualche settimana fa. Per vincere all'Olimpico serve la rabbia per ciò che è successo ma anche la gioia di esserci e di poter entrare nell'olimpo di una storia ultracentenaria. Diventa impossibile farlo con i visi mogi, l'ufficio facce da sconfitti in partenza o con la paura di non essere in grado di tornare in Europa. 'Ci crediamo ad alzare il trofeo', ha detto De Silvestri nel post partita ed è questo quello che serve. Una grande partita può venir fuori solo ritrovando se stessi e per farlo il Bologna ha bisogno della sua anima, delle prerogative che lo hanno portato fino a qui in mezzo a una stagione esaltante. E proprio perché tutto è stato molto bello non si può sporcare la tela così ben dipinta, o come diceva Aza Nikolic 'dare un calcio al secchio del latte appena munto'. Bologna, tocca a te.

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