lo spunto

Arna o non Arna: questo è il dilemma? Ora Motta utilizzi la potenza di fuoco del Bologna

Manuel Minguzzi

Serve dunque un ultimo step per rimanere in corsa per i primi otto posti: trovare il modo di schierare la vera potenza di fuoco del Bologna. Ed esiste anche in assenza di Arnautovic. Creare più pericolosità davanti appare la via più semplice per mettere in maggiore difficoltà gli avversari e per creare nuove linee di gioco rispetto al recente periodo, dove il Bologna a destra ha fatto fatica a sfondare con l'adattamento di Aebischer. E' una soluzione, questa, che priva anche il terzino Stefan Posch di una certa pericolosità offensiva che aveva ben implementato con Orsolini sulla catena di destra. E siamo certi che anche Joshua Zirkzee potrà creare spazi per gli inserimenti di Ferguson e dei mediani, peculiarità che ora viene praticamente consegnata a Barrow che a differenza dell'olandese prima punta non è. E sul fatto che Joshua sia in grado di farlo ci sono evidenti prove, basti ricordare le partite di Monza all'andata e Firenze. E come Zirkzee sia passato da seconda scelta dell'attacco dietro Barrow a quarta in quel di Salerno è un mistero che rimarrà insoluto. Occorre però guardare avanti e con l'Udinese, senza mezza difesa, per il Bologna ci sarà un bel banco di prova per rilanciare le proprie quotazioni. La speranza, giusto per essere chiari, è che venga affrontato con degli attaccanti in campo e con meno adattamenti possibili. Segnare di più per fare più punti. Troppo semplice? Forse no...

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