Questo scampolo di stagione vive su un paradosso clamoroso: Musa Barrow. In anni di radio e confronti la percentuale di tifosi che vedeva nel gambiano un nuovo Rodrigo Palacio, in veste di falso nuove, era veramente bassa, bassissima, mentre oggi, con Motta che sta facendo esattamente gli stessi tentativi fatti da Sinisa, il consenso attorno a questa soluzione è decisamente più alto tra i 'mottisti'. Insomma, Barrow prima punta con Sinisa non andava bene mentre oggi va benone. Thiago in queste settimane le ha provate tutte nei periodi di assenza di Arna e Zirkzee, prima Ferguson, poi Soriano, ora Barrow, e Musa appare forse la pista più percorribile, ma con il rientro dell'olandese precludersi la possibilità di schierare un centravanti vero e spostare Barrow nel suo ruolo più affine appare una scelta contro producente. Di sicuro sarà complicato vedere davanti tre attaccanti puri, Motta vuole un equilibratore, per cui giocando con Zirkzee uno tra Orso e Barrow stazionerà in panchina per favorire l'equilibrio, ma tra la versione attuale, di fatto senza punte, e quella con un attaccante centrale e un'ala offensiva pura c'è differenza. Le soluzioni possono essere tante, Soriano-Zirkzee-Orsolini, Kyriakopoulos-Zirkzee-Orsolini, Sansone-Zirkzee-Orsolini, e si potrebbe continuare, con la speranza che Motta possa sfruttare il lavoro settimanale per costruire un Bologna più pericoloso anche a costo di perdere una piccola percentuale di equilibrio. In questo frangente la squadra segna poco e non si devono certo buttare dentro cinque attaccanti, ma almeno uno vero sì.
lo spunto