Anemia Bologna e tabù Dall’Ara

La partita di Genova, è già un crocevia per capire quale piega potrà prendere il Bologna in questo campionato e più in generale, 7 partite in 3 settimane, con in mezzo, gli impegni in Champions contro Aston Villa e Monaco. Italiano dovrà cominciare a riveder qualcosa. Personalmente, vedo Ndoye più performante a destra come ad inizio campionato scorso, quando Motta lo faceva giocare lì per poi spostarlo a sinistra per far spazio ad Orsolini. Iling nella Juve giocava a sinistra e le sue accelerazioni, erano notevoli. Senza Ferguson e con Pobega non ancora al meglio, proverei le due punte, con Castro nella linea a 3, subito dietro a Dallinga. Bisogna trovare le soluzioni in attacco, con qualche accorgimento tecnico/tattico senza però sguarnire la difesa. Da ora, servirà il contributo dei nuovi arrivati; tempo per ambientarsi e per capire i concetti del nuovo mister, c’è stato. La rosa è ampia; manca un po’ di qualità a questa squadra, specie dopo le partenze di Calafiori, Zirkzee e Saelemaekers ma ci sono tanti giocatori che possono nel collettivo, compensare. Martedì rientra Posch, mercoledì sarà il turno di Fabbian, Lucumì rientrerà solo venerdì mentre tutto gli altri, rientreranno giovedì. Non ci sarà troppo tempo per preparare la trasferta di Genova con tutti gli effettivi ma di certo, bisognerà provare a prepararla al meglio. Dopo 3 giorni poi, ci sarà il terzo impegno stagionale in Champions League, in quel di Birmingham contro l’Aston Villa. L’appetito vien mangiando, così si dice. Chissà che non valga anche per il Bologna, dopo aver raccolto una sola vittoria nelle prime 9 giornate ufficiali.