E veniamo al concetto di ambizione. Motta ha parlato di obiettivi chiari in relazione alle domande, spesso evase, sul futuro. Nelle ultime uscite pubbliche il tecnico ha ammesso di essere ogni giorno a confronto con la società per delineare la prossima stagione, parlando di zone da migliorare e di dialogo costruttivo, e anche ieri ha espresso il concetto di programmazione, ma sul rinnovo al 2025 è normale ci sia una legittima attesa degli eventi. Capire cioè, da parte sua, se sarà effettivamente un obiettivo della proprietà traghettare il Bologna verso altri lidi, che è poi la stessa richiesta che aveva Sinisa...
lo spunto
Motta traccia il suo bilancio, ma tre partite possono cambiare tutto
E su Arna non è tanto il fatto che lo utilizzi o meno o che lo consideri uguale agli altri, ormai il concetto è chiaro da mesi, quanto che lo abbia messo sul mercato a fronte di una possibilità di giocare in Europa all’ultima occasione della carriera. Quasi come a sottolineare che qui, a Bologna, quella occasione non potrà arrivare. E si ritorna dunque al bilancio stagionale fatto in anticipo, cioè nel pieno della lotta all’ottavo posto che quello sbocco europeo potrebbe ancora darlo, quasi come a certificare il massimo limite raggiunto. Della serie: più di così non possiamo fare, rimaniamo umili e non facciamo voli pindarici. Concetto già ribadito al termine dello zero a zero con la Roma, ritenuto da qualcuno, forse a ragione, una occasione sprecata. E’ probabile che per Motta i ragazzi abbiano dato tutto e di più, ritenendosi già soddisfatto così indipendentemente dalle ultime tre. Ma in realtà, a pensarci bene, esser ancora a due punti dall’obiettivo non vincendo da sei partite potrebbe dire l'esatto contrario: se il Bologna tornasse quello di prima ce la potrebbe pure fare…
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