‘I ragazzi hanno fatto cose straordinarie’ ha ribadito Motta, ed è vero, ma sono tutte da confermare nelle ultime tre per evitare di rimanere nell’anonimato e di non acquisire uno status diverso da quello solito. De Silvestri, a Bfc Week, ha ribadito il concetto mottiano di sempre ‘pronti a dare il massimo’ e se lo dice un senatore dello spogliatoio siamo sicuramente più convinti del fatto che la squadra non abbia mollato. Lo vedremo domani contro la Cremonese all’ultima spiaggia se sarà così, con la speranza che non sia già arrivato il momento dei voti finali e delle somme, con il tecnico che pare già convinto del giudizio: stagione molto positiva. Perché c’è ancora la possibilità, con diversi incastri, di ritrovarsi ottavi e in Conference League e sporcare la tela ben creata con un finale non all’altezza sarebbe un grande peccato, l’ennesima occasione sprecata per dare al Bologna un appeal diverso. I giocatori non lo vogliono, non lo vuole il mister, perché tutti sanno che un ottavo posto renderebbe unica una stagione iniziata con tante incognite, anche tante ansie, e un mercato con un corposo segno più. E arrivare ottavi, ne siamo sicuri, darebbe enorme soddisfazione soprattutto a Giovanni Sartori, che è un grande artefice della cavalcata del Bologna nel 2023 grazie a buone vendite, richieste dalla proprietà, ma soprattutto ad ottime prese sul mercato. E non c’è nemmeno tanto da discutere su quanto avesse ragione nel sottolineare la differenza di classifica ‘inspiegabile’ tra Udinese e Bologna ad un certo punto della stagione.
lo spunto

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