senza categoria

Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare

Manuel Minguzzi

Ora, da inizio da stagione su queste colonne si predica prudenza e si guarda ad un primario obiettivo: la salvezza. Il Bologna è ancora squadra a rischio e per prima cosa occorrerà mettere il prima possibile in sicurezza la classifica. Poi si penserà al resto. Il resto è anche la cifra calcistica che oggi è impalpabile, frutto di continui cambiamenti prima con Sinisa e ora, in maniera naturale, con Motta. Ci vorrà pazienza per vedere un Bologna con una identità, ma nel frattempo non bisognerà dimenticare i risultati. Quelli andranno fatti a prescindere. Ecco, il Bologna di oggi a tratti è parso un cumulo liquido senza un contenitore che ne desse una forma e una struttura, di conseguenza gli argini hanno mollato ai primi scossoni e non c'è stata la giusta organizzazione per segnare davanti e non prendere gol dietro. Chiaro, non possiamo già censurare e silurare Thiago Motta riaprendo il dibattito sul predecessore, ma come in ogni cosa della vita ad un certo punto serve predicare bene e razzolare altrettanto bene. Oggi non è andata. In futuro vedremo. Siamo sicuri che Thiago Motta ce la farà, in fin dei conti Arnautovic ha sbagliato un gol e preso un palo, Zirkzee anche...