senza categoria

Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare

Manuel Minguzzi

Il pomeriggio non era iniziato bene, perché se in dieci minuti vengono sbagliati due retropassaggi al portiere significa che mentalmente, prima che tatticamente, qualcosa non sta funzionando. Nei primi 600 secondi di gioco l'Empoli avrebbe potuto fare tre gol, non li ha fatti per poco cinismo degli avanti e buone parate di Skorupski, dando al Bologna la possibilità di restare in gara. Ma la squadra rossoblù non ha trovato il bandolo di ciò che aveva richiesto il mister. La costruzione da basso è stata lacunosa, il pressing alto è vissuto di scalate in ritardo o sbagliate, insomma: il classico meccanismo da oliare. Che sia questione di tempo ce lo dirà...il tempo, ma alla prima di Thiago Motta ci si aspettava ben altro dopo le premesse della vigilia. Almeno dal punto di vista psicologico e mentale in segno di reazione ad un cambio in panchina. Il tecnico aveva convinto la piazza a parole, presentandosi come un segno di discontinuità rispetto al passato, ma ora dovrà conquistarla anche con la pratica. E non può essere quella vista oggi. Preoccupa il senso di caos che ha fatto intravedere il Bologna e una tempra per certi versi mancata.