E veniamo alla classifica. Il Bologna a quota 43 è vicino, forse come non mai, non solo alla Conference League ma anche all'Europa League, con il sesto posto distante solo cinque punti dopo la vittoria contro l'Atalanta. Difficile dire come finirà questa volata contro i giganti della Serie A e contro le dirette concorrenti, ma già oggi si può in qualche modo certificare il primo salto di qualità, che ha portato il Bologna a passare da squadra inosservata ai più a formazione da tenere d'occhio e che, chissà, qualche titolo a livello nazionale lo potrà strappare. Soprattutto, il Bologna è oggi una squadra difficile da affrontare, temibile, che fa paura, sia in casa che in trasferta, un po' come quando Sinisa definì le partite con l'Atalanta 'come andare dal dentista'. Oggi giocare contro i rossoblù è una piccola tortura, un percorso obbligato che nessuno vorrebbe affrontare. E un altro piccolo test sulla poltroncina con aspiratori e trapani lo farà il Milan sabato prossimo, in mezzo ad un doppio e sentito quarto di finale di Champions League. Oggi Bologna città ha davanti agli occhi quello che ha sognato per sette anni: l'Euro Bologna.
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