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La partita del vorrei ma non riesco (anche per gli episodi arbitrali)

Manuel Minguzzi

La prestazione in un qualche modo c'è stata, ed è a questo che si aggrappano i tecnici, ma il risultati sono in calo e in una lotta serrata che si può decidere in pochi punti ogni occasione lasciata per strada diventa perduta e il carpe diem non fa ancora parte del bagaglio di mentalità del Bologna. In tutto questo emerge ancora il contesto arbitrale, oggi distratto sul primo corner, a detta di molti non c'era, e soprattutto sull'intervento di Bradaric su Ferguson con il Var silente. Ma se un corner è difficile da vedere e al Var non si può cambiare, un rigore dovrebbe essere il pane dell'arbitro e soprattutto di chi è al monitor: il problema è che ogni volta c'è una spiegazione per l'intervento o il mancato intervento della tecnologia e quasi sempre il Bologna non ricade nella casistica. E vabbè, ci abbiamo fatto il callo. Cosa tenersi dall'Arechi? La capacità di rimontare due volte ma nel peso specifico della partita e della classifica peseranno di più i due punti lasciati in terra di Campania, punti che potrebbero pesare a fine campionato nella lotta al settimo posto perché una squadra che vuole alzare il livello deve anche avere la cattiveria e la lucidità, partendo dalle scelte della panchina, di prendersi senza fronzoli tre punti accessibili. E' un peccato. Ora due settimane per ragionarci sopra e far riemergere il Bologna che sa vincere. Oggi è stato quello del vorrei ma non riesco.