primo piano

Cuore matto

Manuel Minguzzi

Se è impossibile fare un'analisi sul Bologna lo è altrettanto capire come mai una squadra abbia sempre bisogno di stimoli, di scintille, di bastone e carota per rendere. Stavolta Sinisa ha dovuto puntare sull'orgoglio all'intervallo (dopo che nel primo tempo aveva perso il bandolo della matassa) e su uno stravolgimento tattico. Fuori i peggiori, dentro coloro che poi l'hanno ribaltata, via il 4-2-3-1 - con enorme sofferenza in mezzo - dentro il 3-4-1-2 che non ha ridato un grande equilibrio ma almeno ha sparigliato le carte in tavola non dando più punti di riferimento al Crotone. Una volta ritrovata verve, la miglior qualità tra le due squadre in campo ha prevalso. Resta da chiedersi come mai il Bologna si sia dovuto ritrovare spalle al muro per far emergere l'orgoglio e l'atteggiamento giusti: per stavolta è andata bene che di fronte c'è stata l'ultima della classe.

Potresti esserti perso