Un grande Bologna pareggia con la Juve: 1-1 e polemiche arbitrali

Ripresa di sofferenza per il Bologna, soprattutto nella prima metà. La Juve deve reagire e lo fa in avvio trovando anche il gol in mischia con Vlahovic, ma c’è Rabiot in offside davanti a Skorupski e fortunatamente interviene il Var (cosa che non succederà dopo). I bianconeri producono il forcing per riaprire la partita e Fagioli ha la palla buona a due passi, ma la spreca. E’ un Bologna in difficoltà e Motta fa affidamento ai cambi con Dominguez, Karlsson e Corazza che forniscono l’energia giusta. La partita cambia e i rossoblù vengono fuori alla distanza e arriva l’episodio chiave della ripresa. Zirkzee viene lanciato a rete per il diagonale sinistro che Perin devia, poi arriva Ndoye per il più facile dei gol ma viene falciato da Iling: Di Bello non vede e il Var, incredibilmente, non interviene. Sarebbe stato il facile due a zero per lo svizzero a porta vuota. Motta protesta, non serve e viene ammonito, Colinet, il suo assistente, forse esagera e viene espulso. Polemiche. Passata la paura, la Juve riprende vigore e prova ad arrembare nel finale anche con Milik e Pogba. Proprio quest’ultimo vince un rimpallo in mediana e avvia l’azione del pareggio con cross di Iling e zuccata di Vlahovic all’80’. Doccia fredda per il Bologna che, con un rigore negato e un pari a dieci dalla fine più recupero, potrebbe inabissarsi, invece reagisce e crea le occasioni migliori, prima con un sinistro deviato di Ndoye che sibila a lato e poi con Karlsson smarcato da Dominguez sul secondo palo, ma lo svedese fa la scelta sbagliata invece di tirare. I sette di recupero durano una eternità, ma il Bologna non fa avvicinare la Juve alla porta e anche l’ultimo corner è sventato. I rossoblù sfiorano il sacco e possono recriminare per un rigore solare non dato, ma il punto arriva ed è un meritato premio per una grande partita disputata. Ora il Cagliari, con il mercato finito e la rosa, si spera, completa