'Il Bologna FC 1909 comunica di aver affidato la guida tecnica della Prima Squadra a Thiago Motta, nato a Sao Bernardo do Campo (BRA) il 28/08/1982, che ha sottoscritto un contratto fino al 30 giugno del 2024' recitava esattamente un anno fa il comunicato del club sull'arrivo di Thiago Motta in panchina.
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Un anno di Thiago – Record, gioco ed entusiasmo: così Motta ha rivoluzionato il Bologna
Fu un settembre travagliato - con il Bologna di Sinisa che non ingranava e la bastarda malattia che invece avanzava inesorabile - talmente tanto che alla fine si rese necessario un cambio dopo un avvio da tre punti in cinque gare e i pareggi deludenti con Verona, Salernitana e Spezia, uniti alle sconfitte con Lazio e Milan a restituire l'idea di un Bologna privo di energia e stimoli. Ci fu anche un periodo di interregno con Magnani e Vigiani, abili a portare a casa la prima vittoria della stagione contro la Fiorentina in data 11 settembre, mentre il giorno dopo, appunto, arrivò ufficialmente Motta per il via al nuovo corso. Anche in questo caso ci volle tempo con due sconfitte, in casa con l'Empoli all'esordio e quella netta di Torino con la Juve, e uno scialbo pareggio interno con la Sampdoria per la prima critica verso un allenatore che in quel momento nessuno stava capendo. Lo faceva invece la squadra, che iniziò a mettere in pratica i nuovi dettami a partire da Napoli il 16 ottobre, sconfitta 3-2, ma con un Bologna che lasciò intravedere il primo intarsio qualitativo del nuovo gioco, basato sul controllo del gioco, del possesso, della cooperativa del gol sfruttando il centravanti, in quella occasione Zirkzee, come bomber ma soprattutto regista offensivo.
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