Italiano deve rinunciare a Lucumi, tendine infiammato, spazio a Lykogiannis difensore centrale assieme a Heggem. In mezzo, Ferguson è appiedato dall’influenza e giocano Moro e Pobega, mentre davanti novità Bernardeschi e Rowe in fascia con Castro centravanti. Celta offensivo con il tridente composto da Swedberg, Iglesias e Zaragoza. Il Bologna approccia molto bene la partita, con possesso e baricentro alto, ma la prima frazione si chiude con un risultato che più bugiardo non si può. Il Celta non valica la metà campo per buona parte del tempo, ma sulla prima palla verticale c’è un inciampo di Lykogiannis, sfortunato a scivolare, che spalanca la via dell’area a Swedberg, abile poi a servire il piatto di Zaragoza. Una doccia fredda sotto la pioggia. I rossoblù giocano bene a calcio, ma mancano tremendamente nella fase di rifinitura, quella che dovrebbe mettere in porta qualcuno. Il Celta sbanda a metà tempo con i due centrali che lasciano lì una palla con Rowe proiettato a rete, ma l’inglese calcia a lato solo davanti a Radu. Poco dopo c’è un cross a rientrare di Bernardeschi che Castro non concretizza di testa. La vera occasione è verso il 45’ con un filtrante di Bernadeschi per Santi, sul filo del fuorigioco, ma Radu ci mette una pezza.
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