news

Stessa storia, stesso posto: il Bologna è al minimo sindacale

Il Bologna non si schioda dalla salvezza tranquilla e dal minimo sindacale, ancora una volta un campionato da far finire in fretta

Manuel Minguzzi

'Stessa storia, stesso posto, stesso bar

Stan quasi chiudendo, poi me ne andrò a casa mia'.

Canta così Max Pezzali e la storia che scrive il Bologna di questi anni, tranne qualche sussulto, resta sempre la stessa. Una volta raggiunta la salvezza, anche con Mihajlovic, colui che dovrebbe tenere alta la soglia di attenzione, la squadra tende a produrre finali di stagione sotto tono. Sedici sconfitte sono troppe, ed è un dato che nell'era Saputo tende a non abbassarsi mai, così come non si alza quello delle vittorie, per ora dieci ma in media undici a stagione. Cambiano allenatori, giocatori, ma alla fine il range di rendimento del Bologna resta quello di una mezzeria apatica, senza particolari sussulti, soprattutto quest'anno che di scalpi prestigiosi ne sono arrivati pochi. Insomma, una volta consolidata la categoria resta la noia di un ritornello ormai stantio.