Sono tante le insidie che oggi il Bologna rischia di trovare a Como. Fabregas fa giocare la squadra estremamente compatta; giocatori in prevalenza spagnoli, dotati di buon palleggio e buona tecnica, abili a nascondere la palla. Molto buona la costruzione dal basso, ma spesso rischiano la giocata anche in situazioni di pericolo. Un’altra insidia è sicuramente quella di voler fare molto bene davanti al proprio pubblico, dopo aver giocato le prime 3 partite in trasferta ed ottenuto un solo punto. Qualche insidia poi, se la potrebbe portare con sé il Bologna stesso, penso al fatto che mercoledì, con l’esordio del Bologna in Champions League, a livello mentale, possa costituire una certa distrazione, non essere totalmente concentrati e dentro alla partita. Ecco, questo potrebbe essere il vero problema di oggi. La conferenza stampa di ieri di Vincenzo Italiano, ci ha detto che con ogni probabilità, ci sarà qualche innesto in più dei nuovi arrivati, oltre a Miranda. Davanti a Skorupski, dovrebbero giocare Posch, Beukema, Casale o Erlic e Miranda; a centrocampo si dovrebbe andare sul sicuro con Freuler ed Aebischer. Qualche dubbio in più per il reparto avanzato col solo Orsolini sicuro del posto. Con Iling Junior non ancora al meglio della condizione, Cambiaghi infortunato, Ndoye appena rientrato in gruppo dopo l’infortunio e con Karlsson che non ha convinto nelle ultime uscite, a sinistra potrebbe essere dirottato Fabbian e come trequartista Pobega, con Castro ancora favorito su Dallinga. L’olandese poi, potrebbe trovare più spazio mercoledì in Champions. Questa potrebbe essere in linea di massima la formazione che affronterà il Como. Holm appena rientrato in gruppo, potrebbe trovare spazio a partita in corso. Insomma, cominciano a farsi vedere anche i nuovi arrivati, con qualche certezza in più, anche con la mente meno orientata alla passata stagione.
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