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La scelta di Italiano è Urbanski per Fabbian per dare maggiore qualità tra le linee e il Bologna risponde subito con un desto a giro di Castro che si spegne all’angolino: 1-0 e boato del Dall’Ara. Ma la storia di questa stagione è che il Bologna è bravissimo a complicarsi le cose da solo, infatti cinque minuti dopo Lucumi perde una brutta palla al limite dell’area e De Ketelaere si invola a rete con il colombiano che lo ferma con le cattive. Per Rapuano è rigore e giallo, ma interviene il fatto che rettifica perché il fallo è fuori area ma il cartellino diventa rosso per ultimo uomo. Sulla punizione successiva lo schema porta Bellanova a colpire la traversa da pochi passi, Skorupski salvo. Italiano deve correre ai ripari e opta per Casale al posto di Orsolini, sarà dura. Gasperini inserisce tutti gli uomini offensivi che ha, partendo da Retegui e Cuadrado, passando per Pasalic e Zaniolo, mentre Italiano imbottisce la difesa con Erlic, Casale e Holm. C’è da dire che i rossoblù non rischiano tanto fino alla fine, pur rimanendo ancorati dietro, ma quando la stanchezza emerge l’Atalanta riesce a trovare il pari. E’ Samardzic l’uomo della provvidenza per Gasperini, quando prima coglie il palo da appena dentro l’area, poi condanna al pari quando Posch non addomestica bene un contropiede e sull’azione successiva il mediano piazza il tiro a giro imparabile al 90’. Nei quattro minuti di recupero il Bologna soffre, ma regge l’urto anche se al 94’ spaccato Cuadrado ha la palla buona che finisce alta. Un sorriso a metà per il Bologna che non trova la vittoria in casa, ma reggere un tempo in dieci con l'Atalanta sarebbe stato difficile per tutti. Ora sì, si può pensare a Liverpool.

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