Saputo: “Difficile realizzare la sostenibilità in Italia. Nessuna intenzione di lasciare Bologna”

Dopo otto anni, grazie all'arrivo di Giovanni Sartori e Thiago Motta, Joey Saputo ha trovato quel salto di qualità che si auspicava, ma sul tema dei flussi di entrata dei vari club pesano le idee che stanno montando negli ultimi anni in Europa. La Superlega, ad esempio. Saputo non la nomina, ma nell'intervista a Forbes ha parlato di una 'evoluzione europea che avrà un impatto sul destino dei campionati nazionali', e alcuni scenari minacciando influenzare i principali flussi di entrata delle società. Il sunto dell'ammonimento di Saputo.

E a Bologna ciclicamente ci si chiede se Saputo, soprattutto dopo alcuni bilanci di esercizio in profondo rosso, tranne l'ultimo chiuso a meno 16, possa un giorno farsi da parte e vendere la società. La questione non è all'ordine del giorno: "Non c'è assolutamente alcuna intenzione di lasciare il club", ha detto Joey, anche se la porta per l'ingresso di un socio è ancora aperta, "Se nel tempo arrivassero proposte serie per entrare al mio fianco, con una visione compatibile con la mia, le prenderò sicuramente in considerazione, con l’obiettivo di aumentare le potenzialità del Bologna FC”.