Repubblica – Ulivieri: “Questo Bologna è la squadra del suo popolo”

L'ex tecnico rossoblù, Renzo Ulivieri, che negli anni Novanta guidò il Bologna nella cavalcata dalla Serie C alla Serie A, analizza il percorso dei felsinei di quest'anno e guarda con fiducia al futuro, spiegando a Repubblica che: "La leggera flessione nell'ultimo mese non cambia il giudizio. Per il Bologna è stato un 2025 entusiasmante e tale resta, rallentare è fisiologico, ma la squadra ha anima e gioco e ripartirà. Il 2026 sarà un bell'anno se porterà a realizzare un altro gradino di un progetto che, come tutti, ha momenti di punta e altri di stallo. L’obiettivo è mantenere l’Europa, ma anche un piano economico equilibrato". Ulivieri parte quindi con un bilancio della stagione e dice: «È un anno da incorniciare, al di là della leggera flessione delle ultime settimane, che comunque riguarda solo i risultati e non il gioco. Guardo quanto la squadra sta costruendo anche nelle ultime partite e vedo che c'è continuità, pure quando gli infortuni costringono a cambiare uomini, e questa cosa la dà l'allenatore, c'è poco da fare». Su Italiano, definito da molti come 'uomo copertina 2025 rossoblù', Ulivieri si è espresso così: "Ci sono due volti copertina, lui e chi gli mette a disposizione i giocatori, Sartori e la squadra che ha costruito. Non si possono scindere le due cose, serve condivisione tra società e allenatore nella scelta della rosa e dietro a tutto c'è una delle poche proprietà straniere in Italia che tiene conto del bilancio, che vive il club, che valuta anche umanamente tutti i propri dipendenti. Una gestione moderna di chi arrivando da fuori ha saputo entrare nel sistema del calcio italiano e nella città". Sul discorso Supercoppa invece, l'ex allenatore del Bologna sostiene: "Ti confronti con realtà che per età, esperienza e abitudine a vincere finali sono superiori, e questa cosa non è semplice riesce a sopperire sul campo. Ma il percorso va avanti, anche in Europa League dove spero si possa andare lontano. Questo Bologna è la squadra del suo popolo". La fine del 2025 è stata un po' una frenata per i rossoblù e Ulivieri la commenta così: "Avere partite ogni tre giorni incide, soprattutto per una squadra abituata per caratteristiche a giocare sempre sopra ritmo e quando, fisiologicamente, deve tirare il fiato va incontro a qualche difficoltà. Ma il Bologna saprà ritrovare il suo passo, e ora arriva un gennaio pieno di impegni in cui tutti devono dare un contributo". Orsolini ancora così decisivo nel 2026? Renzo ha le idee chiare e spiega: "Se tenesse sempre la media di quando è in stato di grazia come era all'inizio finirebbe a 35 gol; è nella logica del calcio che ci siano momenti in cui ogni volta che tiri segni e altri in cui quegli stessi tiri finiscono fuori. A volte conta anche la fortuna per sbloccarsi".