Non esistono più presidenti alla Gazzoni, il calcio è cambiato e non c'è più spazio per l'impegno civile:
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Repubblica – Tommaso Gazzoni: “Niente stadio da 18 anni, aspettiamo ancora Calciopoli”
«Sono venuti meno i presupposti. Mio padre faceva parte di un calcio che era impegno civile. Prese e tenne il Bologna perché la squadra rappresentava la città nel mondo. Oggi il calcio non significa più quello. Calciopoli? Attendo la sentenza di Cassazione per accertare le responsabilità di chi ha messo in piedi Calciopoli, danneggiandoci. Sarebbe bello poter dire a mio babbo che aveva avuto ragione".
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