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Nella ripresa succede di tutto. A livello arbitrale tira una brutta aria fin da subito quando La Penna assegna un rigore assurdo per un presunto fallo di mano di Lucumi quando invece è Skorupski a fare una doppia parata decisiva su Kean. In ogni caso, il Bologna la mette in discesa con il raddoppio al 52'. Cambiaghi taglia in orizzontale, poi Orsolini premia la sovrapposizione di Holm per il taglio proprio di Cambiaghi: 0-2 e tripudio, Pioli fa subito tre cambi con Dzeko, Fortini e Ndour e Skorupski è impegnato da un sinistro di Kean, ma al 66' arriva il tris per un Bologna stellare con il neo entrato Dallinga che trafigge la porta dopo una parata di De Gea su Orsolini. Qui, però, cambia la partita, perché il numero sette è in fuorigioco di una spalla e si resta così. E' il turning point. Italiano getta nella mischia Rowe per il contropiede, atterrato subito gratuitamente da Pongracic a palla lontana, ma nessun cartellino nemmeno col Var. Al 74' la viola la riapre con Gudmundsson su rigore per un netto fallo di mano di Ferguson, una ingenuità. Skorupski lamenta un precedente fallo di mano di Kean, ma anche stavolta La Penna non vede. Finale infuocato con una partita riaperta. Poi, il rosso a Holm per fallo su Fortini con una ammonizione già sulle spalle, ma pochi secondi prima c'era un rigore per fallo di Sabiri su Bernardeschi. Per La Penna e il Var tutto regolare ancora. Tocca a Casale per l'assedio finale al posto di Rowe, ma alla fine arriva il pari, ancora su rigore, stavolta per tocco di mano del di Berna su una girata di Kean. Serve ancora il Var per il pari del centravanti viola al 94'. Nel finale saltano tutti gli schemi e il Bologna rischia al 98', con La Penna che non fischia più, quando Dodo che cestina una respinta ravvicinata di Skorupski. Finisce due a due tra le polemiche.

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