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I voti, in relazione alla stagione passata, sono stati chiari: 26 voti per Inzaghi, 14 per Gasperini e 4 per Italiano. Non c'è traccia di Motta, nonostante la grandissima stagione in rossoblù, che ha sicuramente preso il voto di Maurizio Sarri ('il suo Bologna mi ha divertito') ma non a sufficienza per il podio. E chissà, allora, che nelle votazioni non ci sia finita un po' di attualità, con Thiago in grande crisi a Torino e un Italiano in crescita a Bologna, con un'altra prestigiosa lotta per i primi quattro posti. L'anno scorso, infatti, la Fiorentina di Vincenzo è finita abbondantemente dietro al Bologna di Motta, ma nel carniere dell'allenatore siciliano c'è stata la terza finale in due anni con i viola, nonostante la sconfitta con l'Olympiakos. L'unica carezza a Thiago è arrivata al suo 'maestro' Gasperini a margine della premiazione: "Quando gli allenatori sono in difficoltà, spesso c'è una gogna mediatica sul personale. Non mi piace. Un pensiero va ai tecnici in difficoltà e nello specifico del momento a Thiago", le parole di Gasp

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