Moro e Van Hooijdonk, il Bologna si regala l’Inter: Verona battuto 2-0

Motta conferma le indiscrezioni della vigilia e opta per qualche cambio. Dentro VanHooijdonk davanti con Karlsson e Ndoye ai lati, Fabbian e Moro a centrocampo, mentre dietro giocano i titolari rimasti. Nel Verona tridente con Juan Manuel Cruz, figlio del jardinero, prima punta supportato da Mboula e Suslov. Il Verona approccia meglio e trova due destri in pochi secondi con Lazovic, ma in entrambi i casi Ravaglia è attento. Poi il Bologna prende il comando delle operazioni, con possesso palla, buon pressing in avanti e nel complesso buon ritmo generale. Non arrivano occasioni degne di nota perché il Verona si ricompatta dietro e prova a ripartire in contropiede, creando grattacapi soprattutto quando si registra qualche errore rossoblù. Succede per esempio su un retropassaggio sciagurato di Kristiansen che risulta cortissimo per Ravaglia, si fionda Cruz jr ma la palla colpisce il palo a porta vuota. Sospiro di sollievo. In avanti invece i rossoblù non sfondano, Karlsson prova a inventare ma sia Van Hooijdonk che Ndoye non lo aiutano più di tanto e allora si nota soprattutto Fabbian che corre con intensità per quattro. Quando tutto sembrava presagire allo zero a zero all’intervallo è bastata una rimessa laterale per permettere ai rossoblù di passare. Sulla sponda di Van Hooijdonk c'è l’errore di Coppola che lascia il pallone in area: si avventa Moro per il destro fulmineo sotto la traversa. Al 41’ Bologna avanti e Dall’Ara in festa con il croato che manda un segnale chiaro a Motta. Di fatto alla prima vera occasione il Bologna ha infilato la rete dopo aver rischiato di finire sotto.