L’importanza di Sam Beukema, senza di lui il Bologna ne ha vinta soltanto una

L'olandese primeggia soprattutto a livello di tecnica individuale, risultando di cruciale importanza per garantire una maggiore fluidità nella costruzione dal basso e togliendo responsabilità di trattamento della palla ai suoi colleghi del reparto difensivo.

Per quanto sia obbiettivamente esagerato scadere in un determinismo così forte secondo il quale Beukema risulterebbe essere l'unico decisivo per i risultati del Bologna in questa cavalcata verso il sogno Champions League, è indubbio che l'olandese possieda delle qualità tecniche significative non soltanto per i suoi compiti difensivi puri, ma anche e soprattutto per l'innegabile sensibilità tecnica con la quale si distingue rispetto ai suoi colleghi di reparto.

Beukema infatti possiede una tecnica individuale di spessore assoluto, di cruciale importanza per il primo disimpegno difensivo con la costruzione dal basso. Ciò permette dunque ai Felsinei di uscire al meglio dalla propria area di rigore e di trovare con maggior facilità la linea dei centrocampisti, nonché di togliere responsabilità nel trattamento del pallone a giocatori come Calafiori e Lucumì che, per quanto buoni dal punto di vista tecnico, si esprimono meglio con Beukema di fianco. Non a caso Calafiori è stato spesso altalenante in termini di prestazioni senza Beukema, offrendo grandi prove come quelle contro Genoa e Salernitana, ma anche altre pessime come quelle contro Cagliari e Frosinone. In occasione della trasferta contro i Ciocari in particolare, il classe 2002 ha giocato una delle sue peggiori partite in rossoblù, costringendo Lucumì a fare gli straordinari e a ricoprire compiti difensivi che solitamente non sarebbero nelle sue corde.

Di conseguenza, per quanto sia giusto e sacrosanto ribadire che il solo Beukema non determini i successi del Bologna (lo stesso Sam è stato tra i protagonisti in negativo della disfatta di Udine), è lapalissiano il fatto che le sue qualità siano determinanti all'interno dello scacchiere di Thiago Motta e quanto queste abbiano inciso per permettere ai rossoblù di consacrarsi come una delle difese meno battute del campionato italiano.