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Pronto dunque Kristiansen che ha scelto Bologna per avere spazio e per continuare a giocare terzino sinistro, mentre in Inghilterra avrebbe fatto o il quinto il braccetto di sinistra. Il danese traccia le differenze tra i due campionati: "La Serie A è un campionato più tecnico mentre in Inghilterra c'è maggiore velocità e si corre avanti e indietro spesso. Inoltre ci sono più duelli individuali mentre in Italia si usa la tattica". Positivo l'inserimento di Kristiansen sia in spogliatoio che nel tessuto cittadino, cosa non scontata per chi viene dal nord Europa: "Cercavo l'opportunità di giocare e di avere minuti - la risposta di Kristiansen alla domanda sul perché ha scelto Bologna - Abbiamo uno spogliatoio internazionale ed è un vantaggio per me, ci sono tanti ragazzi che mi aiutano con le traduzioni e soprattutto Lollo De Silvestri è un punto di riferimento. Bologna città? Stupenda, l'ho girata molto con la mia famiglia e la mia ragazza, siamo felicissimi e a me piace molto lo stile di vita italiano. Mi godo il momento". Ma Kristiansen è anche un ragazzo con la testa sulle spalle, studioso, calmo, si definisce 'good person' e in Danimarca aveva intrapreso un percorso di studi importante: "Mi piace studiare anche nel tempo libero, in Danimarca avevo iniziato Scienze Politiche". Un giorno magari sarà diplomatico, oggi è un terzino di gamba, corsa e piede al servizio di Thiago Motta.

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