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Il Bologna la riprende nel secondo tempo, pareggiandola subito. C’è una mischia in area con Fabbian che si ritrova il pallone addosso, poi sbuca Castro per il destro vincente. Il brivido è un lungo check per due aspetti: una possibile mano di Fabbian e offside, ma il Var dice che è tutto regolare, 1-1 al 50’. Boato del Dall’Ara. Conceicao percepisce che la partita gli sta sfuggendo di mano e prova la carta Pulisic e il Milan sembra rispondere con una fuga imprendibile di Musah, che li salta tutti ma non Skorupski che salva il risultato. Il Bologna c’è, anche se con leggermente meno qualità nel fraseggio. Sinistro di Miranda di poco alto. Girandola di cambi, Jovic da una parte, Odgaard, Pobega e Cambiaghi dall’altra. Mossa decisiva. I padroni di casa vanno vicini al gol da corner con la girata sontuosa di Casale che si stampa sul palo, poi Cambiaghi non riesce a ribadire in rete. Ma la rete arriva lo stesso al minuto 82’. Italiano sta per far entrare Calabria, ma i suoi battono presto una rimessa e Cambiaghi fugge a sinistra pescando l’inserimento di Ndoye: 2-1 e delirio totale. Conceicao ha visto i buoi scappare e mette la doppia punta con Abraham, ma gli ultimi palloni sono alla rinfusa sperando in qualche spizzata e. quando Casale toglie le castagne dal fuoco al 94’40”, si capisce che è finita. Vince il Bologna, che si rilancia in grande stile e dedica alla sua città, colpita dall’alluvione, la vittoria più bella.

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