Motta ritrova Posch nel quartetto difensivo, in mezzo inamovibile Aebischer che gioca con Freuler e Ferguson, davanti ancora panca per Orsolini, giocano Karlsson e Ndoye. Nel Napoli ci sono Ostigard e Natan in difesa, centrocampo standard con Zielinski, Lobotka e Anguissa, mentre davanti Raspadori completa il tridente con Osimhen e Kvara.
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Il Bologna pareggia ancora: Osimhen sbaglia un rigore, col Napoli è 0-0
Primo tempo soprattutto di marca azzurra, ma senza esaltarsi. Il Bologna sceglie, o è costretto, alla difensiva e il pallone ce l’hanno soprattutto gli uomini di Garcia, i quali provano a premere subito sull’acceleratore con una fuga di Osimhen alle spalle di Lucumi, destro sul palo, poi Kvara sbaglia da due passi. Brivido Bologna. Poi la sfortuna. Posch abdica per un problema tra la schiena e il gluteo, dentro De Silvestri. Il Napoli si fa preferire in manovra e come predomino territoriale, ma dalle parte di Skorupski, dopo il palo iniziale, succedono poche cose. Lo stesso si può dire in zona Meret, che di fatto non sporca i guantoni nel primo tempo. Il Bologna agisce di rimessa, trova anche un paio di buone trame ma latita sempre la scelta corretta negli ultimi venti metri. Zirkzee è sempre in versione falso dieci e cuce la manovra, ma la presenza in area non è compensata dagli inserimenti degli altri. I tiri in porta, dunque, sono una chimera. Anche il Napoli fatica ad arrivare in area e l’unica volta che lo fa c’è un fallo grosso come una casa su Skorupski in uscita, ma inspiegabilmente Airoldi tarda a fischiare e il batti e ribatti finisce fuori dallo specchio. Non succede molto, se non che al 45’ spaccato Raspadori è libero dal limite dell’area ma il sinistro, fortunatamente, sibila alto sulla traversa.
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