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Il Bologna ingrana la quinta: 2-0 al Verona. E la curva chiama Thiago “Portaci in Europa”

Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

Motta riconferma gran parte dell’undici titolare visto recentemente, le novità rispetto a Roma sono il ritorno di Freuler dalla squalifica e quello di Ndoye che sostituisce in fascia Saelemaekers. Nel Verona gioca Swiderski con Noslin

In tribuna c’è Santiago Castro a far selfie e video di un Dall’Ara pieno e con la sciarpata all’ingresso delle squadre e con l’inno in sottofondo. La partita inizia ma si ferma subito perché si infortuna Abisso, distorsione alla caviglia, e tocca al quarto uomo Camplone prenderne il posto dopo otto minuti di stop. Il Verona parte in aggressione e prova a inibire la manovra dal basso del Bologna, infatti costretto spesso a lanciare lungo e con poca fluidità di fraseggio, ma col passare dei minuti i rossoblù si distendono meglio, rischiano poco dietro e creando discretamente davanti. La partita la sblocca Fabbian al 27’ su un corner da sinistra di Ndoye che trova l’uscita a vuoto di Montipò, poi centro teso di Orsolini per il piattone del numero 80. Si trema per il check Var su un possibile fallo sul portiere, ma alla fine il Dall’Ara può esplodere di gioia. Si scioglie il Bologna che inizia a creare senza concretizzare il secondo. Lancio per Ferguson in contropiede, Montipò mura il destro poi Orsolini spara fuori il tap in dopo posizione di offside. Ma è poco dopo che c’è l’occasionassima per il numero sette che si divora il raddoppio ciccando un destro da posizione favorevole su ottimo cross di Zirkzee. Nel finale sale invece in cattedra Ndoye che ne salta due ma il suo destro è deviato di piede da Montipò.

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