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Il Bologna infila la sesta perla, che rimonta a Bergamo: Zirkzee e Ferguson ribaltano l’Atalanta

Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

Motta corregge all’intervallo, perché la fascia destra era un problema e con Saelemaekers e Lucumi il Bologna vola. L’approccio al secondo tempo è totalmente diverso e il risultato è una diretta conseguenza. Parte uno stacco di Calafiori ravvicinato che Carnesecchi para in qualche modo, ma è tutto un altro Bologna e, anche con l’ingresso di Urbanski, c’è la terza scelta azzeccata di Motta. Il pareggio arriva su rigore al 57’, quando Saelemaekers sfrutta un filtrante di Zirkzee per farsi stendere da Koopmeiners in area. Zirkzee trasforma freddamente. La partita è cambiata e il Bologna la gira in quattro minuti. Avvia ancora Saelemaekers che spacca la difesa, poi sinistro murato di Ndoye ma Ferguson ha la prontezza di sparare un destro al volo che si infila all’angolino. Esplodono i 750 rossoblù in trasferta. Carte pesanti per Gasp, dentro Ederson, Holm, Scamacca e Miranchuk e subito l’Atalanta arremba, ma sono per lo più mischie e Skorupski non deve parare, anche perché Kristiansen si immola su De Roon. E’ il Bologna, invece, a sfiorare il terzo in contropiede con Ferguson che impegna Carnesecchi col diagonale destro, poi Lucumi non ha la mentalità da attaccante per fiondarsi sulla ribattuta. Poco importa, perché gli ultimi assalti sono preda di una difesa monumentale, con Calafiori a svettare, Lucumi a chiudere e Aebischer, neo entrato, a schermare ancora Lookman, sparito dalla partita nel secondo tempo. Il Bologna vince la sesta di fila, stacca l’Atalanta e tiene a distanza la Roma: il sogno Champions continua


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