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Il Bologna ha festeggiato i suoi 110 anni

Manuel Minguzzi

Il Dall'Ara trasuda di gloria, blasone, vittorie, c'è lo scudettato del 1964 Romano Fogli, uno di quelli ancora in vita e che può ricordare i suoi compagni scomparsi: "Sono emozionato, fa sempre un certo effetto tornare qui - ha ammesso con un pizzico di magone l'autore dell'uno a zero all'Olimpico in quel famoso spareggio - Abbiamo vissuto tante gioie in questo stadio e mi rattrista vedere che tanti miei compagni non ci sono più". Ma lo stadio Dall'Ara è rinnovato per la seconda volta, e uno di quelli che lo ha visto prima di Italia '90, data della prima ristrutturazione, è chiaro e deciso: "In questo stadio non si può giocare male", parole e pensieri di Beppe Dossena. Tra i più attesi, ovviamente, Beppe Signori e Roberto Baggio, chiamati uno dopo l'altro a sancire un ideale passaggio di consegne vent'anni dopo. "Conservo bellissimi ricordi di Bologna - ha affermato il Divin Codino - Qui un pezzetto della mia storia? No, un pezzo importante". Gli fa eco Beppegol: "E' sempre emozionante essere qui, ringrazio i tifosi che ebbero la pazienza di aspettarmi". Pazienza ripagata a suon di gol.

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