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Il Bologna imprime il proprio calcio anche nella ripresa, ma difetta in zona gol. Ci prova subito Orsolini con un sinistro da fuori: palo e ancora sfortuna. Il dominio rossoblù è netto, la Fiorentina non trova rimedi nemmeno con i cambi che sono Bonaventura, Nzola, Parisi e Mandragora, perché il Bologna esce dal basso che è un piacere e spesso sfonda a destra con Posch che non è lesto nel trovare la soluzione giusta. L’occasionissima ce l’ha Ferguson che è smarcato splendidamente in profondità da Saelemaekers, ma il sinistro è centrale da posizione ravvicinata. Forse si poteva fare meglio. Non avendo sfruttato le sue occasioni, solo nel finale il Bologna presta il fianco alla Fiorentina, ma solo su palle alte alla rinfusa sperando in una spizzata. Il rischio grosso è al 94’ spaccato quando in mischia Martinez Quarta impegna Skorupski. Si va ai supplementari dove il protagonista è Kayode che prima rischia il rigore per una trattenuta su Ferguson, gli estremi c’erano, poi si divora il possibile gol qualificazione tutto solo di testa al minuto 109. Il Bologna invece ha una palla buona con Zirkzee, ma il sinistro ravvicinato è deviato sul palo da Christensen, mentre nel secondo supplementare a Orsolini non riesce lo scavetto in stile Ndoye a San Siro e si fa murare sul più bello. Ai rigori la Fiorentina è impeccabile, segnano Mandragora, Arthur, Milenkovic, Mina e Lopez, mentre il Bologna segna i primi quattro (Ferguson, Zirkzee, Orso e Calafiori) ma l'errore decisivo è al quinto rigore di Posch che, da difensore puro, spara alle stelle. In semifinale va la Fiorentina.

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